Importanza della lettera di referenze: per un imprenditore su 2 fondamentale, più dei social network

La pandemia da Covid-19 che stiamo vivendo ha modificato in modo radicale il mondo del lavoro. Molte persone si sono ritrovate infatti a dover abbandonare il loro ufficio per lavorare da remoto, in smartworking. Non si tratta però soltanto di questo. In molti hanno infatti perso il loro posto di lavoro e altre persone si sono messe alla ricerca di nuove opportunità, per poter migliorare la loro posizione e ottenere quella stabilità che la pandemia ci ha fatto riscoprire come fondamentale. 

È cambiato qualcosa nel modo in cui gli imprenditori selezionano il personale da assumere? Dato che così tante persone sono alla ricerca di un posto di lavoro, la domanda sorge spontanea. A quanto pare è la lettera di referenze uno degli elementi che gli imprenditori prendono oggi maggiormente in considerazione. Andiamo a scoprire perché, basandosi sui dati di una recente indagine condotta da Milano Exe. 

L’importanza della lettera di referenze: lo studio condotto da Milano Exe

Milano Exe è un’azienda specializzata nel recruiting nel settore commerciale, assicurativo e bancario, un’azienda importante con un’esperienza alle spalle di oltre 25 anni. Ha da poco realizzato un’indagine, intervistando 300 imprenditori. 

Il 55% degli imprenditori ha affermato che la lettera di referenze è fondamentale nella selezione di nuovo personale, capace infatti di far scoprire in modo semplice, veloce e diretto la storia professionale del candidato che si trova di fronte a loro. 

Ma non si utilizzano i social network per ottenere lo stesso scopo? Effettivamente i social network sono diventati importanti nel corso degli ultimi anni per scoprire qualcosa in più sui candidati che si presentano alla selezione del personale, Linkedin in primis ovviamente dato che si tratta del social network pensato proprio per il mondo del lavoro, quasi una sorta di curriculum vitae e portfolio online. Linkedin viene utilizzato infatti dal 41% degli imprenditori, e a seguire troviamo Facebook, Instagram e Twitter con il 23%. Anche se i social network vengono utilizzati, questi dati parlano chiaro, non sono considerati importanti quanto una lettera di referenze ben scritta. 

La lettera di referenze: cosa sperano di trovare gli imprenditori 

Gli imprenditori restano impressionati positivamente da una lettera di referenze che descrive le soft skills del candidato, prima tra tutte le capacità di reagire in modo eccellente agli imprevisti e ad una elevata dose di stress, risposta questa che è stata infatti scelta dal 74% degli intervistati. A seguire troviamo il rispetto dell’etica professionale con il 69%, la flessibilità oraria con il 65% e la capacità di organizzare tempo e lavoro in modo del tutto autonomo con il 48%. 

Ovviamente queste soft skills erano considerate importanti dagli imprenditori anche prima della pandemia. Il punto però è che in passato i colloqui avevano luogo di persona, colloqui in cui l’imprenditore aveva la possibilità di far scendere in campo dei veri e propri test psicoattitudinali che permettevano di capire se queste competenze erano effettivamente presenti. Adesso che i colloqui hanno luogo a distanza, riuscire a fare scendere in campo dei test di questo genere non è solo difficile, ma nella maggior parte dei casi del tutto impossibile. Ecco perché le lettere di referenze sono importanti, perché documentano la presenza o meno di queste skills.

Lettera di referenze: deve essere coerente e viene sempre verificata la sua attendibilità

Gli imprenditori intervistati affermano che ovviamente è fondamentale che la lettera di referenze sia in linea con il profilo del candidato, coerente con la figura professionale ricercata. Un imprenditore, per fare un esempio, che sia alla ricerca di nuovi venditori in ambito commerciale, ha bisogno di una lettera che parli della proattività alla vendite del candidato, della sua voglia di raggiungere gli obiettivi prefissati, della sua capacità di autogestione e della sua indipendenza. 

Ovviamente gli imprenditori non prendono per oro colato tutto ciò che trovano scritto sulla lettera di referenze. Il 49% ha infatti ammesso l’importanza di contattare telefonicamente il precedente datore di lavoro per verificare in prima persona l’attendibilità delle referen<e e anche per poter porre delle domande ulteriori in modo da scoprire ogni più piccolo elemento utile ai fini della selezione.