Quando parliamo di design la nostra mente corre immediatamente ai mobili, mobili che con il passare degli anni sono diventati sempre più belli, è vero, ma anche sempre più funzionali e salvaspazio. Nel design però non rientrano solo ed esclusivamente i mobili. Sarebbe del tutto riduttivo guardare al design da questo punto di vista. Nel design rientrano anche tutti i complementi di arredo volti a valorizzare la nostra casa e a completarla, nonché gli elementi luce. Sono molti i talenti del settore illuminazione di cui varrebbe la pena di parlare, ma le proposte 2021 di TOOY sono senza alcuna dubbio da mettere in evidenza.
TOOY: un grande talento nel settore illuminazione
TOOY è un brand specializzato nella realizzazione di sistemi di illuminazione decorativa, fondato da Valeria Giacomozzi & Valerio Tidei. Materiali e finiture sono scelti prestando una grande attenzione a quelle che sono le tendenze più hot del momento, per riuscire a rispondere alle esigenze del settore privato, certo, anche del settore contrattuale. Sono sistemi di illuminazione tradizionali e artigianali, in cui si sperimentano però anche forme innovative e moderne. Un labile filo quello che divide tradizione ed innovazione, su cui queste meravigliose opere d’arte riescono a stare in equilibrio perfetto.
Sì, sono opere d’arte di altissimo livello, pezzi unici nel loro genere che risultano ben riconoscibili e che si fanno notare in modo davvero eccellente. Sanno mettersi in evidenza in modo autonomo, senza che vi sia il bisogno di valorizzarle in alcun modo. Ovunque vengano inserite, diventano le vere protagoniste dell’ambiente. Sono pensate per chi desidera vivere e lavorare in magari ricchi di gusto, eleganti, ricercati, originalissimi. Semplici ma allo stesso tempo sofisticati, questi sistemi di illuminazione sono anche Made in Italy al cento per cento.
La nuova collezione Nastro di TOOY
La nuova collezione di luci di TOOY prende il nome di Nastro, disegnata da Studiopepe. Ad ideare infatti questi oggetti architettonici di altissimo livello per il famoso brand, troviamo le progettiste Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto. Un nastro e un cilindro, elementi puri e lineari, si accostano tra loro dando vita a sistemi di illuminazione di grande impatto. Quando la lampada viene accesa, la sinuosità prende il sopravvento, per una fonte luminosa che risulta davvero affascinante, sensuale. Quando la lampada è spenta, assume un mood davvero molto misterioso, un fascino diverso, silenzioso. La struttura in metallo delle lampade della collezione Nastro hanno un mood flessibile e stabile al contempo. Nonostante siano lineari e decise, sono strutture anche sinuose. C’è un grande equilibrio insomma in queste lampade, vere e proprie opere d’arte.
Della collezione fanno parte quattro lampade, due lampade da tavolo, un’applique da parete e una lampada da terra. Sono disponibili in un’ampia gamma di colori e finiture, in modo che ognuno possa scegliere quelle più adatte per i propri ambienti. Sono progettate ovviamente per lavorare all’unisono. È meraviglioso infatti riuscire ad inserirle tutte in un solo ambiente, luci che si rincorrono tra loro, creando giochi davvero ricchi di fascino. Nulla vieta però di scegliere anche una sola di queste luci, per valorizzare i propri ambienti senza eccessi, per dare un tocco di design alla propria casa o al proprio ambiente di lavoro.
Quali luci per le nuove lampade TOOY
Ma passiamo a questo punto a prendere in considerazione le luci di queste lampade TOOY. Si tratta di luci LED ovviamente. Diciamo ovviamente, perchè è ormai risaputo che le luci LED sono le migliori che siano oggi disponibili. Sono infatti luci a basso consumo energetico, che quindi non vanno ad incidere in modo negativo sulla bolletta della luce né sull’ambiente in cui viviamo. Inoltre le luci LED non scaldano. Questo significa che le lampade TOOY non possono arrecare alcun tipo di danno a materiali, superfici, tessuti. Proprio per questo motivo possono essere collocate ovunque senza alcuna tipo di remora. Se non scaldano, risultano sicure al cento per cento. Anche se un bambino dovesse, giusto per fare un esempio, toccarle inavvertitamente, non potrebbe incorrere in bruciature.