Lo smart working e il lavoro agile si sono diffusi in modo sempre più intenso nel corso degli ultimi anni, in modo particolare da quando ha preso il via la pandemia da Covid 19. L’emergenza sanitaria ha costretto infatti la maggior parte dei lavoratori a portare avanti la loro attività da casa, da remoto, dati i rischi che andare in ufficio avrebbe comportato.
Secondo la ricerca 2020 dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano smartworking e lavoro agile non andranno a scomparire una volta passata questa emergenza sanitaria, fenomeno che ormai si sta consolidando, con cui ormai lavoratori e datori di lavoro stanno prendendo dimestichezza, fenomeno che ha dimostrato di poter portare nella vita di tutti molti indubbi vantaggi. Si stima che i lavoratori che con la conclusione dell’emergenza sanitaria lavoreranno da remoto, almeno in parte, saranno circa 5,35 milioni.
Smartworking: vantaggioso, ma comporta sedentarietà e problemi di postura
Lo smartworking e il lavoro agile devono senza alcun dubbio essere considerati vantaggiosi. Non è necessario uscire di casa per lavorare, cosa questa che permette di risparmiare molto del proprio prezioso tempo e di avere più tempo libero da dedicare a se stessi e alla propria famiglia. Non si prende l’auto con una frequenza estrema come in passato, contribuendo quindi a migliorare l’aria che ogni giorno respiriamo, sempre meno inquinata. Permette di conciliare gli impegni al meglio e spesso anche di seguire i propri ritmi naturali. In alcuni casi infatti lo smartworking non prevede neanche orari, bensì una eccellente flessibilità.
Sì, i vantaggi sono indubbi, ma è anche vero che lo smartworking può favorire i problemi alla colonna vertebrale. Non tutti a casa infatti hanno una poltrona ergonomica come quella che è presente negli uffici e può capitare che a causa delle molte ore trascorse dietro ad una scrivania si tenda a tenere una postura scorretta della schiena e del collo. Ecco quindi che possono insorgere dolori, anche piuttosto intensi e fastidi che si protraggono per tutta la giornata. Secondo gli esperti di EpiCura, primo poliambulatorio digitale in Italia, è sufficiente però far scendere in campo 5 semplici accorgimenti per evitare tutto questo e per riuscire a lavorare da casa nel massimo benessere possibile.
I consigli di Epicura: 5 buone abitudini da iniziare oggi
Ecco quali sono secondo i professionisti di Epicura, i 5 piccoli accorgimenti che è bene far scendere in campo per scongiurare ogni possibile dolore o problema alla colonna vertebrale e per lavorare in pieno benessere:
- Utilizzare un cuscino. Quando ci sediamo su un piano molto duro, ecco che è possibile incorrere in una compressione del nervo sciatico. Per evitare questa compressione, che può essere causa di dolori intensi alla fine della giornata lavorativa, può essere utile utilizzare un cuscino. Il cuscino offre una valida ammortizzazione infatti e permette di distribuire in modo più uniforme il peso del corpo.
- Far aderire la colonna allo schienale della sedia. Quando la colonna non aderisce allo schienale della sedia, ecco che si vengono a creare delle tensioni eccessive che possono causare dolore. Proprio per questo motivo è bene cercare di tenere la colonna sempre poggiata allo schienale, magari aiutandosi nel caso in cui se ne senta la necessità con un cuscino.
- L’importanza del rialzo per i piedi. I piedi devono sempre poggiare a terra, così che sia possibile favorire una corretta distribuzione del peso. Molte persone però stanno spesso in strane posizioni, che non consentono di ottenere questo importante risultato. Può essere utile utilizzare un rialzo per i piedi, così da obbligare il corpo a mantenere il contatto a terra. Si permette così un buon allineamento della colonna.
- Mantenere sempre alto il controllo sul proprio corpo. Mettersi in una corretta posizione, far aderire sempre la schiena allo schienale, mantenere i piedi posizionati a terra in modo saldo o si un rialzo, sembrano così tante cose da tenere a mente! Possiamo assicurare però che mantenere il controllo sul proprio corpo, se lo si vuole veramente, non è affatto difficile. I primi giorni forse sarà un disastro ma poi la mente assume l’abitudine di controllare la postura, possiamo assicurarlo. Ci vogliono solo pazienza, concentrazione e determinazione!
- Prendere delle pause per fare movimento. Di tanto in tanto è bene alzarsi da quella sedia per sgranchirsi le gambe e fare un po’ di sano movimento. Si evita così la sedentarietà! È possibile fare qualche esercizio, una passeggiata durante la pausa pranzo, intraprendere qualche posizione di yoga, fare stretching, e chi più ne ha più ne metta.
EpiCura, qualche piccola informazione
Come abbiamo sopra avuto modo di osservare, EpiCura è un poliambulatorio digitale. Ma che cosa significa questo? Significa che sono sufficienti pochi click appena per prenotare una visita medica, a domicilio oppure direttamente in uno degli studi presenti in città. È però possibile anche richiedere una consulenza in video chiamata, modalità questa che è oggi come oggi molto utile visti i tempi davvero molto strani che stiamo vivendo. Alle spalle di EpiCura, 700 professionisti in ambito medico, debitamente selezionati e certificati ovviamente. I servizi sono oggi disponibili a Torino, Milano, Roma, Firenze, Napoli, Bologna, Brescia, Genova, Catania e Verona, ma nel corso del tempo arriveranno anche in altre città italiane.