Il mondo del lavoro ai tempi del Covid e l’importanza della formazione: il Trentino in prima linea per cambiare e mettersi sulla strada del successo

L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha portato con sé un’altra emergenza altrettanto grave, economica e di conseguenza anche sociale. A seguito di questa emergenza, è ovvio che il mondo del lavoro debba cambiare. Impossibile pensare di poter tornare alla situazione di un tempo. Impossibile pensare che il lavoro resterà immutato. 

C’è bisogno di cambiamento, di portare avanti delle piccole ma importanti rivoluzioni, di ricerca. Ha avuto luogo proprio in questo periodo, sulla base di simili considerazioni, la tavola rotonda degli Stati Generali presso la sede della Trentino School of Management, tavola rotonda che ha visto scendere in campo 12 esperti, coordinati dal giornalista Rai Giampiero Marrazzo. 

Gli esperti che hanno preso parte alla Tavola Rotonda 

Gli esperti, provenienti dal mondo universitario, da imprese, da enti pubblici, dal settore della ricerca che hanno preso parte alla tavola rotonda in presenza oppure in collegamento online sono: 

  • Giovanni Biondi, presidente di Indire;
  • Daniele Finocchiaro, presidente dell’Università di Trento;
  • Francesco Profumo, presidente della Fondazione Bruno Kessler;
  • Stefano Bernardi, startupper;
  • Kussai Shahin, direttore generale di Trentino Digitale;
  • Sabina Cristini, ingegnere e dirigente di Siemens;
  • Sonia Bonfiglioli, imprenditrice e presidente del Gruppo Bonfiglioli;
  • Paola Nicastro, direttore generale di Anpal;
  • Francesco Luccisano, fondatore di AlLavoro;
  • Antonio Maria di Marco Pizzongolo, direttore dell’Inps del Trentino Alto Adige;
  • Agostino Di Maio di Assolavoro;
  • Pedro Martin Garcia, amministratore delegato di Minsait.

Questi esperti hanno affrontato un tema in questo momento davvero molto caldo, il tema del lavoro ai tempi del Covid, di come è cambiato il mondo del lavoro e di come reagire al meglio a questi cambiamenti. I 12 esperti hanno parlato in modo particolarmente accorato del rapporto tra formazione e mondo del lavoro. Visti i cambiamenti che il mondo del lavoro infatti sta subendo, è ovvio che sia necessario valorizzare i percorsi formativi, specialmente quelli dei più giovani, così da poter garantire la soddisfazione delle esigenze odierne e delle richieste che arrivano da imprese ed enti. 

Tavola rotonda degli Stati Generali, un primo passo verso il cambiamento 

La tavola rotonda degli Stati Generali deve essere letta come un primo passo verso il futuro, come un primo passo per definire gli elementi che devono necessariamente d’ora in avanti scendere in gioco al fine di riuscire a garantire al territorio uno sviluppo economico importante e costante nel corso degli anni a venire. 

Il Trentino è un territorio senza dubbio di piccole dimensioni, ma ha le caratteristiche e le risorse giuste per potersi trasformare in futuro in un laboratorio concorrenziale per la formazione professionalizzante, di conseguenza per la creazione di nuovi posti di lavoro, per il mantenimento di quelli già disponibili, per la riconversione di alcuni posti in ottica nell’ottica di una soddisfazione totale delle rinnovate esigenze odierne. Grazie a questa tavola rotonda è anche possibile capire quali siano i provvedimenti più urgenti da far scendere in gioco, in modo che il mercato possa risollevarsi dalla crisi quanto prima, in modo che le imprese possano tornare a crescere e a svilupparsi.

A breve si chiederà agli imprenditori di ragionare su un piano di investimenti utili a rendere possibile tutto questo, senza mai lasciare indietro la ricerca e la formazione scolastica, senza le quali il territorio non avrebbe la possibilità di sviluppare adeguatamente la sua economia.