Davide Cavalleri: così aiuto le realtà locali a promuoversi sul web

Ciao Davide, puoi presentarti ai lettori di Ma che Talento?

Mi chiamo Davide Cavalleri, sono nato, vivo e lavoro a Cremona, una ridente e nebbiosa cittadina della pianura padana, nella vita mi occupo di marketing digitale, ma anche non. Ho iniziato nel 1997 a mettere le mani nel web e dal 2005 ho una mia attività dove sono partito come web designer/developer sino ad arrivare negli ultimi 10 anni ad occuparmi di marketing, per passione e per naturale evoluzione.

Com’è iniziata la tua passione verso il digitale?

Inizia nel lontano 1994 nei primi mesi di università, quando frequentavo il Politecnico di Milano ed ho cercato di laurearmi in ingegneria informatica. Al digitale, ma soprattutto al web, mi ci sono avvicinato grazie ad alcuni miei compagni di corso, già molto più pratici ed esperti di me, che mi hanno mostrato quello che facevano online con l’html.

Ricordo ancora le mie prime prove ed i miei primi sitarelli dove ho iniziato ad applicare quello che alla fine studiavo da solo, nei corsi della facoltà non era prevista come materia il web design, ma avevamo a disposizione i laboratori dove poterci “allenare” con i nostri primi portatili 486 con Windows 95.

Puoi dare una panoramica del settore dove operi? Quali soggetti, quali economie, quali opportunità.

Attualmente mi occupo di aiutare le piccole realtà locali, parliamo di negozi, commercianti, ristoranti, piccole e medie aziende di vari settori, studi professionali, agenzie di servizi, ad affrontare il digitale nell’ambito territoriale, per chi lavora più localmente, oppure nazionale per chi ha un’attività che può soddisfare clienti in tutta Italia.

Per scelta non lavoro per aziende che vogliono fare export, che vogliono lavorare per l’estero, una scelta dettata da limiti di lingua e di poca conoscenza del mercato fuori dall’Italia.

Qual è stato il tuo percorso formativo per riuscire a fare il tuo lavoro?

Come dicevo prima ho iniziato dall’università a capire dell’esistenza di un mondo digitale in cui potevo trovare la mia strada, ma la vera formazione, il mio percorso lavorativo è nato con il “fai da te”.

Tutto quello che ho appreso, che conosco, ciò che applico, ciò che faccio l’ho imparato sul campo, studiando online materiali gratuiti, dai vecchi forum ai blog di settore, leggendo libri di tutti i generi, da quelli di programmazione a quelli che trattano tutto il mondo del marketing.

Ho partecipato a corsi in aula e in digitale, ho testato, sbagalito, imparato, ottimizzato e migliorato, ancora oggi continuo a farlo per crescere e formarmi continuamente, vista la velocità con cui si sviluppa il mondo digitale.

Qual è il tuo cliente tipo e quali problemi risolve il tuo servizio.

Il mio cliente ideale è un piccolo imprenditore che abbia la consapevolezza che il digitale non è più una scelta, che non è più il futuro, ma è un presente dalle grandi possibilità.

Piccoli imprenditori che sanno di dover investire, ma che hanno la necessità di fare chiarezza nella propria testa, sanno dell’esistenza degli strumenti digitali, ma spesso non sanno che strada prendere.

Il mio servizio di consulenza riguarda proprio quest’ultimo aspetto: aiutare i piccoli imprenditori a sfruttare il digitale per ottenere risultati, ma senza sprecare soldi inutilmente.

Li aiuto a capire, ed anche a sviluppare dato che le competenze me lo permettono, quali sono le attività fattibili per la loro azienda, in base ai budget, alle disponibilità economiche, ma soprattutto ragionando su una strategia precisa e mirata.

Non ha senso consigliare di fare un sito web oppure mantenere una presenza social, fare campagne ads o SEO, senza conoscere tutto dell’azienda, dai clienti ai prodotti/servizi.

Quali sono le difficoltà ad operare in ambito locale?

Essenzialmente sono 2, da una parte ci metto le disponibilità economiche, spesso le piccole realtà come negozi, ristoranti, etc., non sanno quanto possa essere utile investire per raggiungere risultati oppure hanno un’idea in testa che è molto lontana dalla realtà.

La seconda riguarda le esperienze forvianti che arrivano dalle proprie convinzioni e dalla “formazione” che spesso porta i piccoli imprenditori locali a decidere di prendere delle strade o richiedermi di fare delle cose, senza sapere realmente il perché, ma semplicemente perché lo fanno i concorrenti, lo fa l’amico, gli è stato detto dall’associazione di settore, l’hanno letto sul giornale e via dicendo.

Quali sono le opportunità di operare in ambito locale?

Sono diverse, il mercato è veramente ampio e le piccole realtà locali hanno bisogno di essere seguite per non sbagliare, mi ripeto, per non sprecare soldi e denaro inutilmente.

Il mercato è ancora molto vergine ed i livelli di formazione molto bassi dovuti alle notizie frammentari che i piccoli imprenditori ricevono o di cui vanno alla ricerca.

Questo porta poi chi fa il mio lavoro, agenzie e professionisti, a poter sviluppare il lavoro potendo aiutare come si deve le aziende locali.

Soprattutto se si lavora con etica e trasparenza, si possono ottenere gratificazioni sia a livello economico, ma soprattutto morale, il che non guasta mai.

Quali sono i tuoi strumenti digitali in rete con i quali ti pubblicizzi?

Ragionando sempre in ottica strategica vado a scegliere ed utilizzare quelli che ritengo possano essere frequentati dai miei possibili clienti.

Per le aziende della zona dove vivo, Cremona, sfrutto i social, nello specifico Facebook e Instagram.

Google cerco di presidiarlo con il mio sito web, che ho strutturato non come vendita di servizi, ma come aiuto a trovare la giusta soluzione.

Ho attive campagne su Google ADS continuative che mi permettono di intercettare clientela nella mia zona ed in quelle limitrofe.

Non ho fatto una vera ottimizzazione SEO del mio sito web, ma i contenuti che nel tempo ho realizzato mi hanno permesso di risultare visibile in cima a Google per molte tematiche su cui lavoro.

Quale tipo di pubblicità ha funzionato meglio per promuovere i tuoi servizi?

Per i miei servizi sicuramente tutto quello che riguarda il “donare”, prima che ricevere ovvero creare contenuti utili, gratuiti, che distribuisco grazie al blog del sito ed i miei canali social.

In ordine di importanza sono stati quelli che mi hanno portato più clientela, un gradino sotto sono le attività di pura vendita, se possiamo chiamarle così, ovvero campagne a pagamento sui social, più dirette, che però portano sempre a far ragionare chi naviga sulle mie landing page.

Quale tipo di pubblicità ha funzionato meglio per promuovere i tuoi clienti?

Qui la risposta è davvero dipende, per le piccole realtà locali Facebook e le ADS, funzionano benissimo, mentre per altri hanno portato risultati le campagne SEO o quelle SEM con Google ADS.

Per come sono abituato a lavorare, tutti gli strumenti possono funzionare, ma vanno sempre inseriti in una strategia precisa.

Puoi dire qualcosa alle aziende locali per far capire cosa si stanno perdendo non utilizzando degli strumenti digitali per espandere il proprio business?

La presenza digitale delle persone, e quindi anche dei loro clienti, non permette più di stare fuori da web, internet, digitale, strategie di marketing, etc.

In Italia ci sono più di 43 milioni di persone che ogni giorno usano internet, quasi 38 milioni sono iscritte e attive su Facebook, l’80% delle persone usa lo smartphone per accedere ad internet, fare shopping, consultare i social, tanto per citare qualche numero.

I numeri non mentono mai, ci sono milioni di opportunità, sottoforma di persone e potenziali clienti, che ogni giorno vivono in digitale la propria vità, in questo “mondo virtuale” bisogna esserci, nel modo corretto, per non restare indietro e per poter combattere ad armi pari con i concorrenti.

Puoi dare dei consigli, soprattutto sui percorsi formativi, a dei giovani interessati a lavorare in ambito digitale?

Come per le aziende il digitale è diventato uno strumento essenziale, il digitale è anche una grande fonte di formazione. 

Google è una fonte di informazione infinita, corsi in aula ce ne sono tantissimi.

Le community sui social come Facebook o LinkedIn, dove si trovano una di contenuti gratuiti, consigli su libri da leggere, personaggi da seguire, luoghi virtuali dove ci si può confrontare e crescere.

Per quello che è il mio mondo, mi piace partecipare alle community di Marketers, guidate da Dario Vignali, ma anche seguire gruppi di vario genere come quelli di Frank Merenda, per molti versi in contrapposizione come tematiche e modi di agire.

L’importante, per qualsiasi percorso formativo si scelga, è non essere estremisti, di non fissarsi su uno o sull’altro personaggio/community, ma di usare la propria testa, di ragionare con la voglia di provare, verificare e mettersi sempre in giorno per crescere e migliorarsi.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

Cercare la diversificazione, di seguire ed aiutare i clienti e sviluppare miei progetti professionali, sempre in ambito digitale, che mi permettano di gestire ancora meglio il mio tempo.

Tempo che voglio impiegare per formarmi ancora meglio e dare maggiore slancio al percorso che mi porta agli obiettivi che mi sono prefissato.

Grazie mille di averci dedicato il tuo tempo Davide. Dove ti possono contattare per avere delle informazioni sui tuoi servizi?

Sul mio sito web www.studioweb76.com c’è tutto il mio mondo con tutti i miei contatti.

Nello specifico mi si può trovare su:

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Per chi vuole contattarmi direttamente per una consulenza o per un’aiuto, può farlo scrivendomi su WhatsApp al numero 338.3287250.