Il diritto di studiare: UniBg accoglie giovani rifugiati meritevoli

Prosegue l’impegno dell’Università degli studi di Bergamo nell’accoglienza di giovani con status di rifugiati.

Rinnovata l’adesione al progetto UNICORE, giunto quest’anno alla sua 5° edizione, frutto del partenariato di UNHCR Italia con Fondazione Diakonia Onlus, strumento operativo di Caritas diocesana bergamasca, Diaconia Valdese e Associazione “Casa di Case APS”, grazie alla quale l’Ateneo orobico ha accolto una studentessa iscritta a PMTS – Planning and Management of Tourism Systems nell’a.a. 2021/2022 e due studenti, una iscritta a ISLLI – Intercultural Studies in Languages and Literatures e uno iscritto a Management Engineering nell’a.a. 2022/2023, tutti provenienti dal continente africano.

Nell’ambito del progetto UNICORE, UniBg si occupa di assegnare le borse di studio, mentre gli enti partner ospitano i ragazzi in case-alloggio con educatori dedicati, che li aiutano a creare una rete locale in cui inserirsi e occasioni di svago, oltre a supportarli economicamente e negli adempimenti per costruirsi un futuro solido.

“Gli studenti arrivati in UniBg grazie al progetto UNICORE – spiega la dott.ssa Elena Gotti, Dirigente dell’Area Didattica e servizi agli studenti dell’Università degli studi di Bergamo – hanno storie incredibili e si stanno muovendo molto bene: la studentessa iscritta a PMTS ha in programma di laurearsi a giugno/luglio 2023, ha già fatto uno stage a Roma e a breve partirà per gli USA per un’esperienza didattica presso l’Università di Harvard. Lo studente di Management Engineering, invece, ha lasciato una moglie, una figlia e un bimbo in arrivo per investire sulla sua formazione e un domani, rientrando, dare alla sua famiglia un futuro migliore. Proprio queste esperienze di vita sono motivo di grande orgoglio per la rete di solidarietà in cui è inserito il nostro Ateneo”.

Altra opportunità offerta dall’Università degli studi di Bergamo a sostegno dei rifugiati è rappresentata dal Bando borse titolari protezione internazionale – CRUI. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Interno e dalla CRUI, con la partecipazione dell’ANDISU, ha l’obiettivo di sostenere il diritto allo studio per l’accesso a corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato di ricerca presso le università italiane di 100 giovani studenti meritevoli, titolari di protezione internazionale, costretti a interrompere il percorso di studi avviato nel Paese d’origine.

L’Ateneo orobico quest’anno conta quattro studenti beneficiari delle borse CRUI, iscritti a 3 corsi di laurea triennale, ovvero Economia, Economia Aziendale e Lingue e letterature straniere moderne.

Sono 35 le Università italiane che parteciperanno alla quinta edizione del progetto UNICORE – University Corridors for Refugees per dare la possibilità a 61 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia. Gli studenti, attualmente rifugiati in Kenya, Niger, Nigeria, Sud Africa, Uganda, Zambia e Zimbabwe, saranno selezionati sulla base del merito e della motivazione, attraverso un bando pubblico lanciato oggi.

Il progetto offre ai rifugiati l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l’obiettivo dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, di rafforzare i canali di ingresso per rifugiati e di raggiungere un tasso di iscrizione a programmi di istruzione superiore al 15% nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi.

Il progetto UNICORE è nato nel 2019 con una prima fase pilota durante la quale sei studenti sono stati accolti da due atenei per poi espandersi fino a coinvolgere oltre 40 Università italiane che in cinque anni hanno offerto più di 180 borse di studio a studenti rifugiati.  

“Mia madre ha sempre creduto nell’istruzione, ma quando le cose erano molto difficili mio fratello ha dovuto abbandonare la scuola e trovare un lavoro per aiutarci. Fu allora che decisi che mi sarei impegnata al massimo nell’istruzione, non solo per me, ma anche per lui e per mia madre. Volevo dimostrargli che il suo sacrificio significava molto per me. (…) Quando ho saputo del progetto UNICORE è stato come un sogno che si realizzava. Ho sempre sperato di proseguire i miei studi, di avere la possibilità attraverso l’istruzione di assistere le persone e migliorare la loro qualità di vita”. ha dichiarato Bernice, rifugiata della Repubblica Democratica del Congo. 

Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, UNHCR, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli, Banca Etica e Gandhi Charity, oltre ad un’ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria. Gli studenti selezionati inizieranno fin da subito il loro percorso di inclusione in Italia grazie a corsi di lingua italiana che saranno erogati da remoto dalle Università per Stranieri di Perugia e Siena e dall’Università di Notre Dame.

Il bando chiuderà il 19 maggio 2023 e tutte le informazioni possono essere consultate sul sito universitycorridors.unhcr.it 

Le università partecipanti nel 2023 sono: 

 Università di Bari

Università di Bergamo

Università del Sannio di Benevento

Università di Bologna

Università di Brescia

Università di Cagliari

Università di Catania

Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara

Università di Firenze

Università degli Studi dell’Aquila

Università del Salento-Lecce

Università degli Studi di Messina

Università Statale di Milano

Università di Milano Bicocca

Università di Milano Bocconi

Milano Politecnico

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Napoli L’Orientale

Università di Palermo

Università degli Studi di Padova

Università di Parma

Luiss Guido Carli Roma

Università di Roma “La Sapienza”

Università degli Studi di Siena

Università di Torino

Torino Politecnico

Università di Trento

Università di Urbino

Università Iuav di Venezia

Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

Università di Verona

Università degli Studi della Tuscia Viterbo