Un progetto dedicato all’alfabetizzazione visiva che ha come primo obiettivo quello di sviluppare una consapevolezza critica sui meccanismi del mondo del lavoro, della comunicazione, dell’informazione, del rapporto con i social media.
È il focus di School Academy Speciale 50° Telmotor, progetto formativo PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) ex alternanza scuola-lavoro, che Telmotor – player industriale di soluzioni altamente specializzate per i settori illuminazione, automazione industriale ed energia oltre che fornitore di consulenza integrata per il mondo dell’industria, infrastrutture e terziario – avvia in queste settimane in occasione del suo cinquantesimo anniversario.
Un progetto educational, sviluppato in collaborazione con Edoomark, impresa sociale di Bergamo che si occupa di didattica e formazione esperienziale, nato con l’idea di utilizzare il lavoro, o meglio, l’insegnamento al lavoro, come veicolo di confronto e sviluppo di competenze trasversali e cognitive, per un avvicinamento consapevole al mondo del lavoro. E dunque organizzazione, problem solving, relazione ma anche alfabetizzazione visiva, informazione, marketing e uso avanzato di strumenti digitali.
“Telmotor da sempre allinea la propria strategia aziendale ai bisogni futuri della società, coerentemente alla tesi secondo la quale un’azienda ha valore quando contribuisce al benessere della società. Per un’azienda tecnologica e innovativa come Telmotor una delle strade da percorrere è senz’altro quella del trasferimento delle conoscenze tecniche alle nuove generazioni. Con il progetto 50° Educational, dislocato lungo l’asse di alcune delle nostre filiali in Italia, ci impegniamo a costruire il mondo di domani, rivolgendoci agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie. L’obiettivo è creare una via di match tra mondo del lavoro e giovani – dichiara Martina Locatelli, marketing manager di Telmotor. Le aziende e le nuove generazioni devono essere interconnesse: solo così è possibile rispondere in modo concreto sia al bisogno di competenze in azienda, sia alla necessità dei giovani di entrare nel mondo del lavoro”.