– Innanzitutto è un Master fortemente mirato. Ovvero in grado di cogliere con straordinaria precisione il fuoco di interesse che la tutela dei beni culturali – nel nostro Paese e all’estero – richiede. I tratti fondamentali che la preparazione dei professionisti del campo devono possedere.
Le materie e i macro-ambiti di interesse del Master abbracceranno infatti molti temi, tra cui: la funzione primaria dei beni culturali come strumento di ricostruzione dell’identità culturale nazionale e transnazionale, l’organizzazione e la fruizione del patrimonio e dei musei, la tecnologia applicata ai beni culturali, la salvaguardia del patrimonio, la comunicazione e il marketing dei beni e del patrimonio, così come molto altro.
– Altro elemento determinante: l’originalità. La capacità di interpretare ciò che è richiesto non soltanto oggi – in termini di abilità e capacità – ma anche ciò che il professionista andrà a delineare domani, per disegnare le nuove linee della tutela, conservazione, ma anche promozione culturale e sociale dei beni.
Come ogni Master INPEF, infatti, il proposito non è esclusivamente quello di rispondere alle esigenze della contemporaneità “rincorrendo” le richieste del mercato. Ma, anzi, si pone l’obiettivo di delinearne il futuro in maniera forte, con l’animo coraggioso e appassionato dei precursori.
– E ancora: il prestigio. Dato dalla completezza del percorso, dal multi-fuoco d’attenzione che presenta, così come dall’impressionante concentrazione di docenti d’altissimo spessore.Tra gli altri:
- Il Prof. Pier Matteo Barone – Docente presso l’American University of Rome. Esperto e consulente di Geoarcheologia.
- La Dott.ssa Rosa Maria Di Maggio – Geologo forense, membro della Commissione Direttiva Initiative on Forensic Geology, rappresentante per l’Italia in Europa presso l’International Union of Geological Science.
- La Dott.ssa Valeria Mongelli – Archeologa, esperta in antropologia fisica e specializzata in archeologia funeraria. Attualmente anche impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale per la progettazione e divulgazione al pubblico come collaboratore dei Musei nazionali di Lucca, Direzione regionale musei della Toscana del Mibact.
- Il Dr. Alberto Javier Montejo – Già Direttore del Complesso Archeologico di Medina Azahara, per cui ottenne il riconoscimento di sito Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2018. Attualmente è archeologo ispettore presso la Junta de Andalucía, Delegazione Territoriale di Cultura di Córdoba.
- Il Prof. Giuseppe Palmieri – PhD. in Archeologia e Professore collaboratore presso l’Università di Córdoba (Spagna). Componente del Grupo de Investigación Meridies presso l’Università di Córdoba. É membro permanente della Commissione Nazionale ICOMOS España.
- La Prof.ssa Paula María Triviño Tarradas – Professoressa presso il Dipartimento di Ingegneria Grafica e Geomatica dell’Università di Córdoba con collaborazioni accademiche presso l’Università di Rennes (Francia) e quella di Newcastle (UK).
- Il Prof. Stefano Vanin – Entomologo Forense presso il Department of Chemical and Biological Sciences, University of Huddersfield (UK). Presidente del GIEF – Gruppo Italiano di Entomologia Forense e componente dell’Archaeogenetics Research Group, che utilizza l’analisi del DNA per risolvere casi di Archeologia, Antropologia e Storia.
– Elemento fortemente evidente che caratterizza il presente Master, dunque, è il respiro internazionale. La Storia non ha confini, così come la cultura e la sensibilità artistica. Ecco perché il Master INPEF non si limita a un discorso che inquadri la realtà esclusivamente italiana, ma travalica le convenzioni politiche e le costruzioni nazionali, per offrire una visione e una preparazione d’insieme ampia, vasta, libera da condizionamenti e limiti d’alcun genere.
Ecco, allora, la conclusione finale: ovvero l’altissima spendibilità sul mercato del lavoro. E non poteva essere altrimenti, a conclusione di quanto appena detto.
I partecipanti al Master potranno, dunque, aspirare a ricoprire i molteplici ruoli e professioni.Tra cui:
• impieghi presso il MIC;
• progetti di cooperazione internazionale e diplomazia culturale attraverso MAECI in collaborazione con ICCROM, EUNIC, UNESCO…;
• direzione di musei e siti di interesse archeologico o culturale;
• direzione manageriale di aziende private che forniscono servizi museali;
• consulenza presso enti pubblici preposti alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale;
• attività di curatori e organizzatori di mostre ed eventi;
• sviluppo di prodotti culturali innovativi;
• consulenze in qualità di esperti in marketing e comunicazione dei beni culturali;
• e molto altro.
Sono previsti stage e tirocini pratici, sul campo.
Al termine del percorso, gli studenti riceveranno un Attestato e un Certificato di competenze per tutti gli usi di legge.