Aperte le iscrizioni per la seconda edizione del Master interuniversitario di II livello “HumanAIze”

Un nuovo inizio per il Master “HumanAIze: le Scienze Umane e Sociali per l’Intelligenza Artificiale” che, dopo i risultati ottenuti lo scorso anno e le valutazioni positive ricevute sia dalle aziende sia dai partecipanti, amplia la propria offerta nella sua seconda edizione.

Organizzato dalla Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino e dall’Università degli Studi di Torino, su iniziativa dell’Associazione STEM by Women e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il percorso di studi è progettato per integrare competenze umanistiche con quelle necessarie per partecipare ai processi di innovazione tecnologica legati all’impiego sempre più pervasivo dell’AI. A corsi in ambito informatico (programmazione, big data, analisi dei dati e machine learning), si abbinano insegnamenti orientati alla gestione di progetti di innovazione e a comprendere le questioni etiche e di sostenibilità sociale legate all’impiego dell’AI, un tema quest’ultimo che sarà sempre più dettato da aspetti regolamentativi ma anche da funzioni aziendali come il marketing.

Il programma prevede 508 ore di aula e un tirocinio di 350 ore in azienda: una didattica fortemente applicativa con diverse esperienze sul campo e a contatto con manager e specialisti, oltre a una challenge dove gli studenti sono chiamati in team a sviluppare concept innovativi in risposta ai bisogni dettati dalle imprese.

La prima edizione ha visto la partecipazione di 24 studenti, che hanno completato il percorso formativo con un periodo di stage curriculare presso le Aziende partner dell’iniziativa.

In linea con la finalità di promuovere la riduzione del gender gap nelle professioni tecnico-scientifiche e favorire le pari opportunità nei ruoli professionali STEM, la Fondazione Compagnia di San Paolo finanzia 15 borse di studio riservate alle partecipanti donne. Ulteriori 24 borse di studio saranno messe a disposizione dalle Aziende partner dell’associazione STEM by Women, che ospiteranno gli stage formativi – quest’anno Bitron, Capgemini, Comau, Dumarey, FPI (Fondazione Piemonte Innova), GTT (Gruppo Torinese Trasporti), Haier, Huawei, Iren, Italgas, Iveco Group, Sequar, Sisal, SKF, TIM, Tunnel Euralpin Lyon Turin. Per questa edizione saranno a disposizione quindi un totale di 39 borse di studio parziali e cumulabili.

Il percorso di studi si rivolge a persone di età inferiore a 35 anni in possesso di una laurea di secondo livello in discipline umanistiche e sociali. Le domande di ammissione dovranno essere inoltrate attraverso la piattaforma Apply@polito, seguendo le istruzioni presenti nella sezione dedicata ai Master e alla Formazione permanente, entro e non oltre le ore 14 del 29 aprile 2024.

Prof. Paolo Neirotti, Direttore della Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino:

«Oggi si manifesta la pervasività della rivoluzione digitale, anche in settori tradizionalmente poco compenetrati con il ‘digitale’. Si sta manifestando, infatti, in molti più settori quello che da anni nell’aerospaziale è il ruolo degli psicologi nel partecipare insieme agli ingegneri alla definizione dei requisiti dell’interfaccia persona-macchina o delle procedure di volo. È fondamentale considerare e governare gli aspetti cognitivi ed emotivi della persona alla guida di sistemi complessi e con elevatissimi requisiti di sicurezza. Oggi auto, macchinari, servizi digitali e le organizzazioni stesse sono un po’ come degli aerei: sistemi più complessi dove la digitalizzazione introduce nuove dimensioni di rischio. In questi sistemi l’innovazione deve necessariamente essere governata da team più multidisciplinari rispetto al passato e con più presenza di competenze provenienti dalle scienze umane e sociali».

Prof.ssa Barbara Bruschi, Vicerettrice per la didattica dell’Università degli Studi di Torino:

«Il Master Humanize è uno degli strumenti che l’Università e il Politecnico di Torino hanno progettato per raggiungere due obiettivi fondamentali: porre le humanities al centro della rivoluzione sociale ed economica che stiamo attraversando a seguito della diffusione dell’AI; colmare il gender gap attraverso la valorizzazione del sapere e della conoscenza. Il successo della prima edizione ci ha dimostrato che investire in questo Master sia la via giusta, via che continueremo a seguire con convinzione e impegno».

Licia Devalle, Vicepresidente STEM by Women:

«La seconda edizione di HumanAIze nasce dal successo della prima e trova in Torino un terreno fertile e ricco di opportunità per tutte le professioni STEM. Crediamo fortemente in questo progetto, perché colmare il gender gap nelle professioni STEM sarà vitale per la città candidata a essere la sede del Centro nazionale per l’Intelligenza artificiale. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo aumentato sia il limite di età dei partecipanti, sia il numero di CFU del Master e l’entusiasmo dimostrato dalle Aziende partner per l’iniziativa ha determinato anche un incremento del numero di borse studio finanziate».

Politecnico di Torino

Il Politecnico di Torino (www.polito.it) è stato fondato nel 1906 e trae origine dalla Scuola di Applicazione per gli Ingegneri sorta nel 1859. È accreditata dai ranking internazionali come una delle principali università tecniche in Europa, con circa 37.000 studenti, il 19% dei quali internazionali, provenienti da 120 paesi. Il Politecnico si propone come un centro di eccellenza per la formazione e ricerca in Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione con strette relazioni e collaborazioni con il sistema socio-economico.  È infatti una Research University a tutto tondo, dove formazione e ricerca si integrano e fanno sistema per fornire una risposta concreta alle esigenze dell’economia, del territorio e soprattutto degli studenti  in un’ottica di forte internazionalizzazione delle attività didattiche, di ricerca e di trasferimento tecnologico, con collaborazioni con le migliori università e centri di ricerca nel mondo e accordi e contratti con i grandi gruppi industriali internazionali, ma anche con le aziende del territorio, dove si propone come punto di riferimento per l’innovazione.

Università degli Studi di Torino 

Con oltre 80.000 tra studenti e studentesse e circa 4.000 dipendenti, tra personale accademico e amministrativo, l’Università di Torino (www.unito.it) è una delle università più grandi e prestigiose del Paese. Fondata nel 1404 – qui si laureò Erasmo da Rotterdam nel 1506 – offre un’istruzione superiore di qualità e opportunità di ricerca. Più di 150 corsi di laurea e laurea magistrale in quasi tutti i campi di studio, un numero crescente di quelli in lingua inglese, 27 dipartimenti che offrono eccellenti opportunità, oltre 4.000 studenti internazionali e più di 400 accordi con altre università in tutto il mondo espandono la dimensione internazionale di UniTo, capofila, tra l’altro, di UNITA – Universitas montium: l’alleanza tra sei atenei europei accomunati dalla lingua neolatina e dalla prossimità di aree montane. All’avanguardia nella ricerca scientifica e umanistica, l’Ateneo di Torino continua la gloriosa tradizione di studi nel campo della storia, della filosofia, della giurisprudenza, dell’economia, della medicina, delle scienze dell’uomo, a cui affianca più recenti ma egualmente importanti specializzazioni in ambito agroalimentare, sociopolitico, informatico e tecnologico, dello spettacolo e della comunicazione, dei beni culturali.

STEM by Women

STEM by Women è un’associazione apartitica, aconfessionale, a struttura democratica, senza scopo di lucro e ha finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Opera anche mediante forme di collaborazione con lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli enti locali. L’associazione persegue specifiche finalità: promuovere e anticipare i trend industriali; incentivare la partecipazione femminile agli studi STEM – Science, Technology, Engineering and Mathematics; valorizzare le iniziative di attrazione e sviluppo delle professionalità femminili STEM nell’industria; realizzare azioni positive volte a favorire la trasformazione culturale nel sistema aziendale e di Paese e la condivisione di buone pratiche; ·diffondere politiche di inclusione e partecipazione come strumento per aumentare la competitività industriale e di Paese. www.stembywomen.com